L’art 65 del Codice dell’amministrazione digitale prevede che le istanze e dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica sono valide a tutti gli effetti, quando il dichiarante è identificato attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID).

Poche righe normative, ma che possono rappresentare una rivoluzione, la chiave per la sburocratizzazione.

Niente più file agli sportelli pubblici, con SPID sarà possibile richiedere informazioni, allegare documenti ed avviare procedimenti burocratici grazie ad Internet e un pc, un tablet o smartphone.

Un nuovo approccio per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione in modo semplice e veloce abolendo totalmente i tempi di attesa.

SPID consente di semplificare la vita di cittadini e imprese nell’interazione con la Pubblica Amministrazione.

A questi vantaggi si aggiungono la riduzione dei costi derivanti dalla possibilità di recuperare spazi fisici abolendo faldoni e archivi cartacei e gli impatti eco-ambientali grazie alla digitalizzazione di documenti e alle minori esigenze di spostamento.

SPID sta già contribuendo alla diffusione di una cultura digitale dei cittadini italiani, in particolare attraverso le iniziative legate all’app per i servizi pubblici IO, al fine del conseguimento del bonus vacanza e il cashback per il pagamento con strumenti digitali.

Ora è il momento che anche gli enti locali, ed in particolare i piccoli comuni, siano nelle condizioni di poter offrire strumenti di accesso e di attivazione di servizi online, in maniera semplice, senza costosi investimenti e procedure tecnologiche complesse.

Per questo la piattaforma per lo sviluppo del sito web del comune realizzato con Città Digitale, vede tra i suoi punti di forza, la disponibilità, già a partire dalla versione base, di un sistema di accesso con SPID ed interazione con i cittadini, attraverso un’area del sito a loro riservata.